IL MIO APPROCCIO

Il mio approccio Wellness al personal training

Nell’ambito del fitness, la professione di Personal Trainer rappresenta l’eccellenza. Ma cosa distingue un buon professionista del settore? Innanzitutto, un aggiornamento continuo per poter garantire un servizio eccellente al cliente. E poi essere affidabili, garantire massima disponibilità di tempo, distacco dal denaro: il cliente si rende conto se vi guida la passione di fare bene e del bene o del portafogli gonfio.

Oltre a ciò? Per quanto mi riguarda significa anche sviluppare la capacità di ascolto,riuscire a capire gli aspetti psicologici di chi ci sta davanti.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Assistenza del Personal Trainer per un esecuzione
corretta degli esercizi ma non solo

Il mio metodo si basa su un approccio di benessere a 360° che enfatizzi la connessione tra corpo, mente e spirito. Mi piace creare una condizione di fiducia e di armonia per capire le reali necessità della persona che mi sta davanti, intuire le sue richieste, anche se velate.

Quando alleno un cliente mi trovo a gestire tre aspetti:

1) l’abilità e capacità del cliente dal punto di vista tecnico,

2) la mia capacità didattica per una corretta e facile fruizione delle informazioni funzionali,

3) le sequenze degli esercizi che insegno. Perchè gli obiettivi siano coronati di successo è fondamentale che questi tre aspetti siano integrati.

Non basta infatti che gli esercizi siano eseguiti correttamente: se per esempio il cliente si trova in una condizione di disagio o malessere psicologico non può che esercitare immagini negative sull’allenamento, riducendo o addirittura vanificando i risultati di questo. Come scrive Enza Iandiorio “Ogni volta in cui mi troverò in una situazione che mi ricorda quell’esperienza carica di stress emozionale negativo, verrà evocata una risposta di stress che impedisce al cervello di funzionare in modo integrato, ovvero viene “disattivata” la capacità di giudizio razionale e attivata la parte del cervello reattiva. Infatti i due emisferi non lavorano in maniera integrata impedendoci di fare le scelte migliori.” (Kinesiologia e apprendimento).

Riportando il pensiero al nostro allenamento, se per esempio il cliente pensa che ci sia qualcosa di sbagliato nel proprio corpo e si allena mentre ripete a sè stesso queste idee negative, sta eseguendo un allenamento mentale negativo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un Personal Trainer deve essere attento alle motivazioni
e allo stato emozionale del proprio cliente

Il Personal Trainer , dovrebbe individuare questi problemi e “defondere” il mental training del cliente con un allenamento positivo, migliorando la sua autostima e motivazioni per ottenere un corpo migliore, sano e…benestante e contento.

Francesca Mezzadri