Piegamenti sulle braccia al suolo, per pettorali scolpiti
Comunemente dette flessioni pettorali, sono indicate per un allenamento del pettorale e del tricipite. Lo si può eseguire ovunque. In appoggio sulle braccia tese, fronte parallela al pavimento, mento leggermente flesso verso lo sterno. Mani all’altezza delle spalle (o più larghe), piedi uniti o solo leggermente divaricati. 1)inspirare e flettere le braccia avvicinando il torace a terra, evitando di inarcare la regione lombare. 2)spingere fino al piegamento completo delle braccia 3)espirando, estendere completamente le braccia.
Variando l’inclinazione del tronco il lavoro si concentra su: fascio clavicolare del gran pettorale (rialzo sotto i piedi), fasci inferiori del gran pettorale: braccia appoggiate su di un rialzo come nelle foto a destra dove Michele Mutti esegue impeccabilmente il movimento. (il modello dell ‘ultima immagine, solleva troppo la testa- rischiando una cervicalgia- e con il gomito adeso al tronco la flessione pettorali è in realtà una flessione tricipiti ). Se poi volete aumentare l’intensità del lavoro provate ad eseguire i piegamenti con un elastic band passato dietro il dorso, all’altezza delle coste e fissato sotto il palmo delle mani come nella fotoa fianco.
Variando l’ampiezza delle braccia si può concentrare il lovoro muscolare su :
Parte esterna del gran pettorale: mani larghe
Parte sternale: mani più ravvicinate
Francesca Mezzadri