Queste diete non sono necessariamente i modelli di dieta che io reputo i più corretti ed efficaci, ma semplicemente quelli che in questo momento riscuotono maggiore successo e curiosità. |
Ideato alla fine degli anni Ottanta dal francese Michel Montignac, questo metodo alimentare si basa sull’indice glicemico dei cibi, ovvero sulla velocità di aumento della concentrazione di zucchero nel sangue (glicemia), determinata dai diversi alimenti. Secondo l’autore per dimagrire non occorrerebbe ridurre l’apporto calorico e aumentare l’attività fisica, ma soltanto scegliere cibi a basso indice glicemico, in modo da non scatenare la produzione di insulina, l’ormone che ha il compito di abbassare la glicemia ma anche di favorire l’annidamento dei grassi. |
– I capisaldi della dieta |
Scegliere cibi con indice glicemico inferiore a 35 per il dimagrimento, inferiore a 50 per il mantenimento.
Non associare lipidi e glucidi o proteine animali e farinacei. I glucidi vanno consumati 2-3 volte alla settimana mentre proteine e lipidi possono essere consumati a volontà. Per ridurre l’indice glicemico, i cereali vanno consumati non raffinati.
La frutta è ammessa lontano dai pasti. |
Cibi sì |
Indice glicemico |
|
Cibi no |
Indice glicemico |
Carne bianca |
0 |
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Zucchero |
100 |
Carne rossa |
0 |
|
Patate fritte |
95 |
Salumi |
0 |
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Puré di patate |
90 |
Formaggi stagionati |
0 |
|
Riso |
85 |
Pesce |
0 |
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Miele |
85 |
Uova |
0 |
|
Carote cotte |
85 |
Zucchine |
15 |
|
Anguria |
75 |
Agrumi |
15 |
|
Ravioli |
70 |
Albicocche |
15 |
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Peperoni |
70 |
Mandorle, noci |
15 |
|
Patate bollite |
70 |
Yogurt magro |
15 |
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Ananas |
70 |
Cioccolato amaro |
22 |
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Marmellata |
65 |
Lenticchie |
22 |
|
Fette biscottate |
65 |
Latte |
30 |
|
Pizza |
65 |
Pompelmo |
30 |
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Gelato |
60 |
Carote crude |
35 |
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Pasta fresca |
60 |
Fragole |
40 |
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Melone |
60 |
Pane integrale |
40 |
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Banane |
60 |
Spaghetti al dente |
40 |
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Spaghetti ben cotti |
55 |
Uva |
50 |
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Kiwi |
55 |
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L’indice glicemico è sicuramente un parametro utile per i diabetici, ma nei soggetti sani gli alimenti ad alto indice glicemico ( pane, pasta, riso, patate ecc.) non influenzano la glicemia in modo sproporzionato. Abolire o limitare drasticamente gli zuccheri complessi può provocare alterazioni metaboliche e bruschi cali della glicemia. Le diete che prevedono cibo a volontà sono da evitare perché diseducative e l’obeso è tale proprio perché esagera nelle dosi che assume. Il buon senso, l’educazione alimentare, e il controllo delle calorie sono la carta vincente in qualsiasi regime dimagrante.Prof. Nicola Sorrentino |
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