I Ching il libro dei mutamenti

di Francesca Mezzadri

L’ I Ching o Libro dei mutamenti, è forse la documentazione più antica e completa del pensiero cinese, ad essa infatti si riferiscono sia la filosofia taoista che il confucianesimo; esso contempla l’ interpretazione dei fenomeni cosmici e costituisce un manuale su come condurre la vita umana in armonia con le leggi dell’ universo.

648px-I_Ching_hexagrams_00-77.svgSi pensa che il testo dell’ I Ching sia stato scritto prima del 1000 a.C. La letteratura cinese riporta quattro santi quali autori del Libro: Fu Hi, il re Uenn, il duca di Ciou e Kung Tse.

Per meglio comprendere Il Libro dei Mutamenti è necessario accennare alla scuola naturalistica cinese Yin-Yang Chia che sviluppò la teoria dei 5 elementi, vero e proprio tentativo di comprensione dei fenomeni del mondo.

I cinque elementi: acqua, fuoco, terra, legno, metallo indicano i modi di trasformazione della natura; l’ acqua bagna e fluisce verso il basso, il fuoco brucia e si muove verso l’ alto, la terra accoglie e nutre attraverso la semina e il raccolto, il legno si presta alla formazione di sagome dritte o curve, il metallo è malleabile una volta fuso e può indurirsi nuovamente. Essi esercitano una reciproca influenza e ogni elemento è in relazione con gli altri e interdipendenti. Infatti, l’ acqua crea il legno, provvedendo a nutrire gli alberi; il legno crea il fuoco; il fuoco diventando cenere crea la terra; la terra crea il metallo, i metalli sono presenti nel sottosuolo e infine il metallo crea l’ acqua intesa come stato liquido del metallo. All’ opposto ognuno di essi è causa di distruzione dell’ altro: l’acqua spegne il fuoco, il fuoco fonde il metallo, il metallo taglia il legno che sotto forma di aratro,  affonda nella terra, la quale assorbe l’ acqua.

Fu proprio questa consapevolezza dell’ incessante mutamento cosmico che portò gli antichi saggi a valutare l’ esistenza di variabilità di mutazioni. La natura, compreso l’ essere umano, muta incessantemente ma non esiste casualità nel cambiamento ma una precisa legge, basata sull’ alternanza e la complementarietà degli opposti.

L’ I Ching è utilizzato per fotografare la situazione contingente e comprenderne i possibili sviluppi, cioè i mutamenti. La sua consultazione è sempre stata oggetto di studio e il suo significato, sebbene risulti spesso enigmatico e fuorviante  per le profonde e sottili metafore che impiega, racchiude il patrimonio della saggezza taoista.