Ritenzione idrica da cortisone; ancora qualche suggerimento
di Francesca Mezzadri
Cari amici, ci metto la faccia per dirvi che individuando le strategie antiritenzione, possiamo ritrovare energia e benessere migliorando il nostro aspetto.
La prima foto l’ ho scattata ieri e sto assumendo 25 mg di Deltacortene al giorno. Nella foto precedente ero a 40 mg ed ero decisamente molto più arrotondata. E’ pacifico quindi, che già diminuendo la dose, la “faccetta” si sgonfia. Secondo me, la grande difficoltà è di natura psicologica; nel non lasciarsi andare, rimanere sempre all’ erta e sempre con un’ alimentazione corretta -e non è facile visto la fame incredibile che viene-, e un adeguato esercizio fisico. Naturalmente, tutto quanto condivido con voi, è frutto della mia personale esperienza e gli effetti collaterali di un farmaco cambiano da soggetto a soggetto; non è detto che quello che è stato efficace su di me, funzioni su altri.
Con certezza posso dire che lo stile di vita è determinante: non si può pensare di lavorare 8-10 ore in ufficio, guidare, tornare a casa e guardare la televisione. Non solo si mangia di più, ma la stanchezza fisica e psicologica aumenta. La situazione ideale sarebbe fare almeno un’ ora di ginnastica al giorno a qualunque età. Chi ha poco tempo a disposizione può camminare almeno un’ ora al giorno, anche frazionando la durata dell’ esercizio nel corso della giornata (per esempio, 10-15 minuti al mattino e 20 minuti dopo i pasti principali) per evitare il ristagno linfatico e permettere all’ organismo di drenare le tossine. Muoversi dopo aver mangiato favorisce un maggior consumo calorico, inoltre 10 minuti di esercizio dopo il pasto conciliano il sonno ed aiutano a rilassarsi.
Un altro grande aiuto può arrivare dalla fitoterapia; le tisane blandamente diuretiche possono essere d’ aiuto per il drenaggio dei liquidi imbibenti la cute.
Ho aggiunto alla mia routine anche un massaggio drenante alla settimana con risultati soddisfacenti. Per essere efficaci i massaggi devono essere eseguiti con movimenti ritmici, delicati, circolari, partendo dalle caviglie fino alla radice delle cosce, soffermandosi in prossimità delle ghiandole linfatiche. Aiuta a drenare i liquidi dai tessuti e tonificano la cute. Le manipolazioni devono comunque essere eseguite da persone esperte poichè se le azioni di massaggio sono violente possono rompere i capillari e danneggiare i tessuti.
Due volte alla settimana si può aggiungere all’ acqua della vasca da bagno 1kg di sale grosso, e rimanere immersi per almeno 30 minuti. In seguito si avvertirà una piacevole sensazione di sgonfiore, in quanto i liquidi passeranno per osmosi nella zona a maggior concentrazione salina. Lo stesso effetto si ottiene con l’ acqua di mare.
Per 14 mesi e più ho assunto supposte al cortisone per problemi rettali e relativi al nervo pudendo. Non sono stata attenta e chiedere al medico i tempi doverosi di assunzione e mi sono trovata a protrarre la terapia tanto a lungo che ora sono straformata, non solo e non tanto siul volto, ma su tutto il corpo: gonfiore, ritenzione liquidi, aspetto quasi cushingoide, edemi frequenti. Ora, consultando altro medico, mi ha ovviamente dato dell’incosciente e mi ha guidata nel modo in cui il cortisone va gradatamente lasciato. Chiedo, essendo ancora nella fase di abbandono, se alla fine di TUTTO, con un po’ di esercizio fisico, blando perchè nn posso fare sforzi, e massaggi drenanti, tornerò quasi al mio aspetto “originario”. Ovviamente l’umore ne risente.
Grazie.
Il cortisone le posso assicurare che si elimina completamente ma ci vuole tempo. Tenga duro, segua una dieta drenante, ne trova sul blog, e continui con i massaggi